Il Veterans Affairs (VA) Cooperative Study 380 ha mostrato che alcune neoplasie colorettali in fase avanzata ( adenomi di almeno 1cm di diametro, adenomi villosi, adenomi con displasia di alto grado, o tumore ) negli uomini avrebbero potuto non essere rilevate dalla sigmoidoscopia flessibile, mentre lo sono state con la colonscopia.
I Ricercatori dello studio CONCeRN hanno valutato l’efficacia dello screening con colonscopia nelle donne.
Allo scopo di determinare la prevalenza e la posizione della neoplasia avanzata, donne asintomatiche sottoposte a screening per il carcinoma colorettale sono state sottoposte a coloscopia.
I risultati ottenuti sono stati paragonati con quelli ottenuti dal Veterans Affairs Cooperative Study 380.
La colonscopia è stata eseguita in 1463 donne, 230 delle quali avevano avuto una storia familiare di carcinoma del colon.
La colonscopia ha rilevato una neoplasia avanzata in 72 donne ( 4,9% ).
Se fosse stata praticata la sola sigmoidoscopia flessibile, la neoplasia avanzata avrebbe potuto essere rilevata nell’1.7% di queste donne e sarebbe stata tralasciata nel 3.2% dei casi.
Solo nel 35.2% delle donne con neoplasia in fase avanzata si sarebbe avuto il rilevamento delle lesioni qualora queste pazienti si fossero sottoposte alla sola sigmoidoscopia flessibile, contro il 66.3% degli uomini del Veterans Affairs Cooperative Study 380 ( p < 0.001 ).
Secondo gli Autori la colonscopia rappresenta il miglior metodo di screening per il carcinoma colorettale nelle donne.( Xagena2005 )
Schoenfeld P et al, N Engl J Med 2005; 352: 2061-2068
Onco2005 Gastro2005